Le piante da interno sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni, non solo per il loro aspetto decorativo, ma anche per i benefici che apportano all’ambiente domestico. Tra le opzioni disponibili, ci sono alcune piante che non richiedono terreno per crescere, ma possono prosperare semplicemente nell’acqua. Questa modalità di coltivazione offre vantaggi significativi, come la facilità di cura e una manutenzione ridotta. In questo articolo, scopriremo tre piante da interno che puoi coltivare in acqua, il loro modo di crescere e i suggerimenti per tenerle in salute.
La prima pianta che merita attenzione è il pothos, noto anche come epipremnum aureum. Questa pianta è rinomata per la sua robustezza e la capacità di adattarsi a diverse condizioni di luce. Il pothos può essere facilmente propagato attraverso talee: basta tagliare un ramo sano sotto un nodo e immergerlo in un contenitore con acqua. Dopo alcune settimane, inizierai a vedere le radici svilupparsi, pronte per essere trapiantate in un vaso o mantenute in acqua. La cosa interessante di questa pianta è che può crescere in ambienti poco illuminati, ma fiorisce al meglio in zone luminose, ma lontane dalla luce diretta del sole.
Quando si coltiva il pothos in acqua, è fondamentale cambiare l’acqua regolarmente, di solito ogni due settimane, per evitare la proliferazione di batteri e per garantire che la pianta riceva nutrienti freschi. Puoi integrare l’acqua con qualche goccia di fertilizzante liquido diluito ogni tanto. Questa pianta non solo è facile da curare, ma è anche nota per le sue proprietà purificatrici dell’aria, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria interna domestica e catturare sostanze nocive come il formaldeide.
Un’altra pianta affascinante che può vivere splendidamente in acqua è la pianta ragno, scientificamente conosciuta come chlorophytum comosum. Questa pianta è famosa per le sue lunghe foglie verdi striato di bianco e la sua capacità di produrre nuove piantine, chiamate “polloni”, che possono facilmente radicarsi in acqua. La pianta ragno è estremamente resistente e non richiede una cura particolare, rendendola perfetta anche per chi è alle prime armi con le piante.
Per coltivare la pianta ragno in acqua, puoi iniziare con delle talee che includono sia il pollone che una piccola parte della foglia principale. Immergendo la parte tagliata in un contenitore d’acqua, vedrai che le radici inizieranno a formarsi in pochi giorni. Il cambio d’acqua è essenziale anche in questo caso, ma puoi anche aggiungere un po’ di sabbia o ghiaia nel fondo del contenitore per dare stabilità e permettere alla pianta di ancorarsi meglio. Posizionata in un luogo luminoso, la pianta ragno non solo abbellirà la tua casa, ma agirà anche come un efficace purificatore d’aria, rimuovendo sostanze tossiche dall’ambiente.
Un’altra opzione: il bambù della fortuna
Passando a un’altra pianta interessante, non possiamo dimenticare il bambù della fortuna, noto in botanica come Dracaena sanderiana. Questa pianta, che non è realmente bambù, è un simbolo di buona fortuna e prosperità in molte culture. La coltivazione del bambù della fortuna in acqua è particolarmente semplice poiché la pianta si sviluppa bene senza la necessità di terriccio. Può prosperare in acqua distillata, ma non dimenticare di cambiare l’acqua ogni due settimane per evitare che diventi opaca.
Per coltivare il bambù della fortuna, puoi utilizzare steli che sono stati tagliati e lasciati radicare in un contenitore. È importante tenere presente che questa pianta preferisce luce indiretta e temperature moderate, quindi assicurati di posizionarla in un luogo adatto. Alcuni coltivatori scelgono di aggiungere ciottoli di pietra nel vaso per mantenere gli steli in posizione eretta e dare un tocco decorativo. Inoltre, il bambù della fortuna è noto per essere resistente alle malattie e agli insetti, il che lo rende una scelta ideale per chi desidera una pianta di facile manutenzione.
Cura e manutenzione delle piante in acqua
Coltivare piante in acqua può sembrare semplice, ma ci sono alcune accortezze da considerare per garantire che le tue piante prosperino. Innanzitutto, la qualità dell’acqua è fondamentale. È consigliabile utilizzare acqua distillata o filtrata per evitare la presenza di cloro e altri contaminanti che possono danneggiare le radici. Durante il cambio settimanale, controlla le radici: se noti segni di marciume o appassimento, rimuovi le parti danneggiate per favorire la salute dell’intera pianta.
Inoltre, per garantire la crescita delle radici, puoi introdurre nel tuo contenitore dei nutrienti specifici per piante da interno. Dosare anche la quantità di fertilizzante è importante: un eccesso può avere effetti negativi, mentre una dose adeguata contribuirà a una crescita vigorosa.
Infine, il posizionamento delle piante è cruciale. Cerca di evitare esposizioni dirette al sole che potrebbero danneggiare le foglie, prediligendo anche delle rotazioni periodiche delle piante per garantire una crescita uniforme.
In conclusione, le piante da interno che vivono in acqua non solo abbelliscono gli spazi, ma offrono anche numerosi vantaggi in termini di manutenzione e pulizia dell’aria. Con un po’ di attenzione e cura, potrai godere della bellezza di queste piante senza le fatiche della coltivazione nel terreno. Scegliere una di queste opzioni ti permetterà di trasformare il tuo ambiente domestico in un luogo più sano e vivace.












